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Adozioni 

​Se vuoi accogliere un animale nella tua casa per favore ADOTTALO, non acquistarlo.

I canili italiani, soprattutto al Sud, sono stracolmi di animali da compagnia che aspettano una famiglia. Fra questi anche cuccioli di pochi mesi, di razza e di ogni taglia, da 1 a 100 kg.

Ogni anno infatti assistiamo ad abbandoni crudeli ed insensati: persone senza cuore che lasciano per strada cucciolate indesiderate e non si preoccupano nemmeno di sterilizzare le madri, animali acquistati a caro prezzo di cui ci si annoia dopo pochi mesi, abbandoni dovuti a trasferimenti in abitazioni dove gli animali non sono ammessi ed ovviamente la scellerata gestione pubblica del randagismo che provoca riproduzioni fuori controllo e speculazione da parte di chi con il mantenimento dei cani nei canili ci guadagna tanti soldi e quindi non ha interesse a risolvere il problema.

Adottare un cane o un gatto che vive in strada o in un canile è quindi un atto di responsabilità civile, oltre che di enorme umanità, che va a compensare i comportamenti incivili di alcuni individui ignoranti ed egoisti. Inoltre l'adozione riesce in molti casi a dare il buon esempio ad amici e parenti, e a realizzare un circolo virtuoso di adozioni successive. Infatti, date le scarse risorse a disposizione dei volontari, ogni animale adottato rappresenta un altro salvato dalla strada e dalla sofferenza.

L'adozione di un amico a quattro zampe è facile ma richiede alcune piccole riflessioni:

  • Cani e gatti hanno bisogni fisici e legati al proprio carattere e razza, anche se incroci di razze diverse, che devono essere compresi, rispettati e coltivati

  • Un amico peloso richiede un po' del tuo tempo, del tuo spazio e delle tue risorse economiche

  • Un animale da compagnia è un amico per sempre e non un oggetto che può essere lasciato per strada quando non serve più

Se non hai mai avuto un animale ti consigliamo innanzitutto di parlare con un conoscente che lo ha, in modo da capire bene il passo che si sta per compiere e chiarire i tuoi dubbi.

Affinché la tua adozione sia consapevole e definitiva ti consigliamo di valutare attentamente le seguenti domande:

  • Hai tempo e spazio per accogliere un peloso nella tua vita e casa?

  • Hai una situazione familiare ed economica stabile, o comunque che ti permetta di prenderti cura del tuo amico a quattro zampe senza dover rinunciare ai beni di prima necessità?

  • Sei pronto ad amare il tuo amico peloso e a farti carico dei suoi bisogni per sempre, anche quando lui dovesse stare male o la tua situazione dovesse cambiare?​

Se la risposta a tutte queste domande è sì allora prendi contatto con la più vicina associazione di volontariato che gestisce un rifugio o che opera presso il canile della tua zona. Oppure cerca fra i nostri appelli il tuo prossimo amico a quattro zampe.

Molti dei volontari che operano per cercare una famiglia ad animali randagi fanno parte di associazioni nazionali come ENPA, LIDA, AIDAA, OIPALega del Cane, ma esistono migliaia di rifugi e piccole realtà di volontariato locale che operano grazie al passa-parola, ai circoli di paese e ai social network. In molti casi è possibile avere delle informazioni cercando le parole chiave "adozione" "cane" o "gatto" e specificando la città, su un motore di ricerca come Google, ma si possono trovare informazioni preziose anche sulla bacheca di un veterinario della zona o un canile locale. Anche su Facebook ci sono spesso annunci e appelli alle adozioni, ma in questo caso occorre essere amici della persona giusta. Ad esempio se conosci qualcuno che ha adottato un cane o un gatto di recente, non esitare a contattarlo, probabilmente potrà aiutarti a trovare un volontario della tua zona.

In generale il percorso da seguire è uguale per tutte le adozioni:

  • Cerca in canile, sui volantini o fra gli appelli on-line l'amico che ti fa battere il cuore. Sia esso piccolo e a pelo corto o enorme e peloso, quindi chiama il numero di telefono o scrivi alla mail che accompagnano l'appello.

  • Il volontario con cui prenderai contatto ti farà alcune semplici domande per aiutarti a prendere la migliore decisione riguardo il tuo futuro amico a quattro zampe. Ad esempio ti chiederà se hai un giardino recintato, in che zona abiti, quanto tempo al giorno hai a disposizione e se hai già avuto esperienza con animali da compagnia in passato.

  • Una volta verificato che tutti i requisiti all'adozione sono soddisfatti verrà un volontario della tua zona a fare il pre-affido, ovvero una chiacchierata informale per capire la veridicità delle informazioni scambiate al telefono e un sopralluogo della tua abitazione per valutare gli spazi e darti dei consigli su come preparare la tua casa nel modo migliore in vista dell'arrivo del tuo nuovo amico peloso.

  • Una volta che il pre-affido è andato a buon fine l'amico che hai scelto potrà venire a casa tua. Se la distanza fra la tua abitazione e il rifugio o canile che lo ospitano è breve in genere ti verrà chiesto di andarlo a prendere tu stesso, altrimenti verrà effettuata una cosiddetta "staffetta", ovvero un trasporto con mezzi idonei e refrigerati, operato da un volontario consapevole dei bisogni degli animali trasportati. In quest'ultimo caso andrai quindi a prendere il tuo amico peloso nel punto di ritrovo, che di solito è un rifugio gestito da volontari della tua zona. Nota che per le spese di vaccinazione, sterilizzazione, registrazione e trasporto ti potrà venire chiesto un contributo variabile da 50 fino a 200 Euro, a seconda degli interventi.

  • Dopo alcuni giorni dall'adozione è possibile che un volontario locale venga a farti visita per verificare le condizioni del cane e darti consigli sull'ambientamento. Questa fase viene chiamata "controllo post-affido" e a volte viene semplicemente effettuata tramite l'invio di foto e video del vostro amico peloso che scodinzola e corre felice nel vostro giardino. I controlli post-affido possono essere molteplici e a sorpresa, in modo da essere sicuri che lo stato di salute dell'animale sia reale e continuativo.

A volte la persona che si approccia all'adozione può avere l'impressione che l'iter da seguire sia troppo lungo ed esageratamente complicato. Troppi controlli! Troppe domande! Troppe richieste! In fin dei conti si sta solo cercando di salvare un animale che altrimenti "marcirebbe" in canile!

Occorre invece capire che in molti casi quel semplice "animale" che si vuole adottare ha avuto alle spalle una storia molto triste a volte straziante, e che si è creato un legame molto forte con il/la volontario/a che lo ha salvato, soccorso e curato. Quindi quest'ultimo/a vuole essere assolutamente sicuro/a che tutta la sofferenza del passato non possa ripetersi in futuro.

Oltre a questo è importante sottolineare che tutt'ora vengono impiegati cani per fare la guardia, legati a catena all'aperto anche in condizioni di freddo e caldo estremi, per combattimenti illegali o per allenare i cani da combattimento, per riproduzioni e vendita di cuccioli di razza, per esperimenti scientifici e non da ultimo per essere maltrattati, torturati e uccisi da malati di mente.

Se si amano gli animali e si desidera veramente avere un amico peloso ogni domanda e controllo, sia prima che dopo, non saranno un problema ed anzi serviranno al volontario che lo affida a stare tranquillo ed avere la possibilità di salvare un altro peloso dalla strada.

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